giovedì 3 maggio 2012

dalla rubrica "scripta manent”, dolce n°4: quando il profumo di alchermes ti riporta bambina… con la zuppa inglese!


L’altra sera, prima che ritornasse brutto tempo, io e i miei amici siamo riusciti a fare una bellissima cena in giardino… l’aria che si respirava era ormai quella estiva e nulla lasciava presagire la bufera dei giorni successivi nella mente e nel meteo! Per l’occasione avevo deciso di provare un’altra ricetta della nonna. Ho preso quindi la ricetta della zuppa inglese per bambini, scritta con una meravigliosa calligrafia, consigliata via lettera a mia nonna per il suo bimbo (che altro non è che mio zio). Ho chiesto aiuto a mia mamma: di mattina siamo andate a comprare l’alchermes, ingrediente fondamentale per la zuppa inglese.
Una volta a casa abbiamo iniziato a preparare il dolce a quattro mani. Tra una mescolata e  l'altra ho chiesto a mia mamma se la nonna avesse mai preparato la ricetta per noi nipotini… lei, nonostante le mie perplessità, mi ha risposto che sì, preparava la zuppa inglese ad ogni nostro compleanno. Lì per lì la mia mente risultava priva di ricordi fino a quando non sono arrivata al passaggio dei savoiardi imbevuti nell’alchermes…. noi donne eravamo tutte in cucina: io e mamma concentratissime sulla ricetta, mia sorella immersa nello studio. Ma nel momento in cui ho versato il liquore rosso, subito ha chiesto se era una ricetta della nonna perché ricordava il profumo. Io, nel medesimo istante mi sono rivista bambina, intenta ad osservare la nonna in cucina. Tutto è stato chiaro nell’ultima fase, quando ho utilizzato il budino al cioccolato per lo strato finale. Il ricordo olfattivo insieme a quello visivo mi hanno riportato lontano con la mente. È stata davvero una sensazione speciale, simile al turbamento che rimane dopo un dejà vu.
Riporto la ricetta della zuppa inglese di Rosanna, gentilmente donata a mia nonna per il piccolo Roberto.

“zuppa inglese per bambini”


Prendere un piatto un po’ grande e coprire la superficie con dei biscotti savoiardi, bagnarli con del liquore dolce (alchermes). Intanto preparare a parte una crema in questo modo: in una casseruola sbattere 2 tuorli con due cucchiai di zucchero, aggiungere a poco a poco e sempre mescolando 20 gr. di farina bianca e poi un quarto di latte. Mettere la casseruola sul fuoco, senza smettere di mescolare, sino a quando sarà densa, ma toglierla dal fuoco prima che levi il bollore. Quando sarà fredda, con un cucchiaio coprire tutti i biscotti che già sono nel piatto, e poi su questo strato di crema, mettere ancora dei biscotti, bagnarli ancora con col liquore e coprirli ancora con la crema rimasta. Trattandosi di bambini è bene farla così, ma volendo si può fare oltre alla crema di uova, una crema col cioccolato con un po’ di Rum, ma credo che andrà bene come le ho spiegato.
Tanti auguri al piccolo Roberto anche da Rosanna.


La crema di uova di cui parla la ricetta altro non è che la crema pasticcera: se avete altre ricette per prepararla potete fare come meglio credete. La ricetta doc, diversamente da questa che è una rielaborazione per bambini, prevede che l’ultimo strato di biscotti venga ricoperto con un budino al cioccolato, senza l’utilizzo di rum. Anche per il budino, le ricette che già avete andranno sicuramente bene.



2 commenti:

  1. sei passata da me ..non ti conoscevo..mi iscrivo così ci seguiamo..commento qua perchè sono appena tornata da fare la spesa e ho comprato tutti gli ingredienti per la zuppa inglese...un pò rivisitata..

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    1. ciao... benissimo! così se hai voglia mi dirai la tua rivisitazione della zuppa inglese... :) ti seguirò anche io senz'altro!

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